Gianluca Bruno
venerdì 27 aprile 2007
C'era una volta Corso Garibaldi
giovedì 19 aprile 2007
Proposta di censimento degli edifici privati contenenti amianto nel Comune di Rotondella
e p.c.
Vice sindaco/Assessore Ambiente, Territorio e Personale
Premessa: la legge n. 257 del 27 marzo 1992 mette fine all’impiego dell’amianto nel nostro Paese.
L'art. 10 della stessa legge rinvia alle Regioni l’adozione di piani di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto. I piani in questione prevedono:
b. il censimento delle imprese che utilizzano o abbiano utilizzato amianto nelle rispettive attività produttive, nonché delle imprese che operano nelle attività di smaltimento o di bonifica;
c. la predisposizione di programmi per dismettere l’attività estrattiva dell’amianto e realizzare la relativa bonifica dei siti;
d. l’individuazione dei siti che devono essere utilizzati per l’attività di smaltimento dei rifiuti di amianto;
e. il controllo delle condizioni di salubrità ambientale e di sicurezza del lavoro attraverso i presidi e i servizi di prevenzione delle unità sanitarie locali competenti per territorio;
f. la rilevazione sistematica delle situazioni di pericolo derivanti dalla presenza di amianto;
g. il controllo delle attività di smaltimento e di bonifica relative all’amianto;
h. la predisposizione di specifici corsi di formazione professionale e il rilascio di titoli di abilitazione per gli addetti alle attività di rimozione e di smaltimento dell’amianto e di bonifica delle aree interessate, che è condizionato alla frequenza di tali corsi;
i. l’assegnazione delle risorse finanziarie alle unità sanitarie locali per la dotazione della strumentazione necessaria per lo svolgimento delle attività di controllo previste dalla presente legge;
l. il censimento degli edifici nei quali siano presenti materiali o prodotti contenenti amianto libero o in matrice friabile, con priorità per gli edifici pubblici, per i locali aperti al pubblico o di utilizzazione collettiva e per i blocchi di appartamenti;
Quindi, il legislatore con la legge in questione ritiene giustamente opportuno dare priorità agli edifici pubblici o comunque ai locali aperti al pubblico.
Già da qualche tempo, però, sia a livello nazionale che regionale si sta parlando della possibilità di stanziare dei fondi da destinare ai PRIVATI CITTADINI per la bonifica degli immobili.
Nei giorni scorsi, sul blog dell’ Associazione Community: “Laboratorio di Cultura Politica”, è stato evidenziato il problema delle decine di abitazioni contenenti amianto nel Comune di Rotondella.
Le ragioni che ci spingono a proporre un censimento sono:
· fare in modo di non arrivare impreparati ad un eventuale stanziamento di fondi per la bonifica degli edifici privati contenenti amianto;
· individuare eventuali casi di emergenza e intervenire tempestivamente per evitare possibili problemi di salute ai cittadini;
Un ulteriore vantaggio, derivante da un’iniziativa di questo genere, si giocherebbe sul piano della comunicazione ambientale: potrebbe essere un modo per esprimere, all’interno e all’esterno del paese, la nostra vocazione ambientale e ottenerne un ritorno, anche minimo, in termini di immagine.
In attesa di una vostra risposta, approfittiamo dell’occasione per augurarvi buon lavoro…
Rotondella, 19 aprile 2007
Gianluca Bruno
sabato 14 aprile 2007
Idea alternativa per Corso Garibaldi
Idea alternativa per Corso Garibaldi
Petizione contro l’attuale progetto di allargamento
ROTONDELLA – Un’idea alternativa per Corso Garibaldi. Sono circa cento i cittadini di Rotondella che, su proposta dell’associazione “Community – Laboratorio di Cultura Politica”, hanno sottoscritto una petizione per chiedere l’interruzione dell’iter di ammodernamento della strada. Il progetto, che prevede un allargamento del passeggio laterale al fine di garantire il doppio senso di circolazione per le autovetture, non piacerebbe troppo ai cittadini.
Tra i firmatari, oltre a numerosi giovani, ci sono anche alcuni professionisti del settore edile e i rappresentanti di altre associazioni, che si appelleranno al sindaco Vito Agresti, all’Apat, all’Arpab e alla Soprintendenza per i Beni Ambientali.
La mobilitazione ha preso il via dopo che, nei giorni scorsi, si era appresa la notizia della definitiva assegnazione dei lavori. Partita dai commenti apparsi sul sito dell’associazione (http://www.labcommunity.blogspot.com/), si era poi diffusa in breve tempo tra la cittadinanza, raccogliendo il sostegno pubblico della giornalista di Liberazione Angela Mauro.
Cosa contestano, dunque, i firmatari? A spiegarlo è Gianluca Bruno, presidente del sodalizio Community e principale promotore dell’iniziativa: “Stiamo proponendo un’idea alternativa che provochi un minore impatto ambientale pur raggiungendo il medesimo obiettivo, che è quello di garantire il doppio senso di circolazione per i veicoli”.
L’alternativa consisterebbe nell’eliminazione degli attuali parcheggi, da spostare nella strada sottostante il corso, a cui potrebbero essere collegati da una comoda gradinata. Ciò permetterebbe, naturalmente, di recuperare quello spazio utile per il doppio senso di marcia ed eviterebbe lo sradicamento di varie decine di alberi (previsto dall’attuale progetto), senza modificare l’assetto attuale del corso.
Resta da vedere, ora, fino a che punto sarà possibile, per l’amministrazione, rinviare un lavoro ormai quasi in fase di esecuzione; e se ci sarà la volontà politica di prendere in considerazione l’iniziativa intrapresa nei giorni scorsi.
L’intervento, che rappresenta solo la prima fase di un più ampio progetto di ammodernamento, era stato peraltro già bocciato in fase preliminare dalla Soprintendenza, e poi riammesso solo in seguito ad alcuni rilevanti ritocchi. Potrà essere modificato ancora una volta?
sabato 7 aprile 2007
Corso Garibaldi: fattore di miglioramento o inutile deturpamento?
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Nelle ultime sere, parlando con amici e conoscenti, ho notato che la mia personale contrarietà al progetto si sposava benissimo con la loro. Cercherò in breve e schematicamente, integrando le opinioni dei miei interlocutori, di riassumere le ragioni di questa diffidenza:
venerdì 6 aprile 2007
Anteprima di stampa
Le tre mozioni sono state presentate rispettivamente dal senatore Filippo Adduce, dall’Assessore Provinciale Franco Labriola e da Clara

Pur nella diversità di pareri sulle tre mozioni, tutti gli iscritti si sono ritrovati concordi nell’analisi della situazione politica territoriale, approvando all’unanimità un ordine del giorno sulle principali prospettive del partito a livello locale. Due i compiti principali a cui il partito porrà attenzione: “riunificare lo schieramento locale del centrosinistra, dallo Sdi a Rc; promuovere e stimolare un impegno dei diversi settori della società civile di Rotondella”.
Insomma, alle elezioni comunali mancano due anni, ma qualcuno già comincia a pensarci. Il partito dei Ds, sostanzialmente, dovrebbe continuare sulla scia degli ultimi anni, a braccetto con la Margherita di Mario Cucari, con la speranza (piuttosto fondata) che anche Rc si riallacci al carro. Si tratterebbe senz’altro di un gruppo forte, ma non dovrà essere troppo facile, nei mesi a venire, decretarne la leadership. E anche a questo, tra non molto, si dovrà pensare.
giovedì 5 aprile 2007
Demografando
Trend demografico dal 1861 al 2001
Altri dati significativi
Numero di abitanti di sesso maschile: 1577
Numero di abitanti di sesso femminile: 1657
Densità della popolazione per km2: 42,1
Numero di famiglie: 1246
Numero medio di componenti per famiglia: 2,59
Abitazioni occupate da residenti: 1174
Numero totale di abitazioni: 1352
Policoro
Trend demografico dal 1861 al 2004
Trend demografico dal 1861 al 2001
Colobraro
Trend demografico dal 1861 al 2001
Numero di abitanti di sesso maschile: 745
Numero di abitanti di sesso femminile: 790
Densità della popolazione per km2: 23,3
Numero di famiglie: 606
Numero medio di componenti per famiglia: 2,51
Abitazioni occupate da residenti: 602
Numero totale di abitazioni: 772
San Giorgio Lucano
Trend demografico dal 1861 al 2001
Tursi
Trend demografico dal 1861 al 2001
Valsinni

Gianluca Bruno