sabato 26 aprile 2008

Breve saluto virtuale, arrivederci reale...

Cari amici, come avrete notato il blog non è più aggiornato dallo scorso febbraio e "probabilmente" questo post chiude un ciclo personale di crescita e condivisione virtuale. In più di un anno, grazie all'aiuto degli amici che hanno contribuito a dare vita a questo contenitore e assieme a tutti quelli che hanno preso parte alle discussioni, ho cercato di offrire il mio parzialissimo punto di vista sulle vicende che hanno di volta in volta animato il nostro territorio: Corso Garibaldi, viabilità, caso Falcone, amianto, compensazione ambientale, comunicazione politica, partecipazione, randagismo, logica dei finanziamenti, coesione sociale...
E' stata un'esperienza interessante e piacevole che ha contribuito, oltre che alla mia crescita personale, a restituirmi una maggior conoscenza del nostro territorio e delle sue problematiche.
La sospensione delle attività del blog, ovviamente, non pregiudica in alcun modo la sopravvivenza o la continuità delle iniziative del Laboratorio di Cultura Politica: continueremo a dire la nostra nelle sedi opportune ma anche sul web, sfruttando i preziosissimi contenitori dei blogger locali, nella speranza di offrire un contributo utile al territorio e ai suoi abitanti. A presto, Gianluca Bruno

martedì 12 febbraio 2008

Lo strano mercato dei blog rotondellesi

All'inizio c'era quasi il monopolio paesano, nonostante ci trovassimo in presenza della libertà di ingresso nel mercato, caratteristica fondamentale della concorrenza perfetta.
A seguito dell'ingresso di altri soggetti, che si sono a loro volta duplicati, ci siamo trovati in presenza di un mercato di concorrenza imperfetta: possibilità di ingresso, vincolata all'alfabetizzazione informatica, e differenziazione dei prodotti, accompagnata dalla necessità di ricorrere a piccole strategie promozionali.
In questa situazione, durata fino a qualche settimana fa, avremmo dovuto ricorrere ad una logica oligopolistica, ispirata alla teoria dei giochi e al famoso equilibrio di John Nash: avremmo dovuto cioè avere un comportamento collaborativo invece che conflittuale!
C'è chi va e c'è chi viene, ma c'è anche chi si nasconde dietro a un dito e chi impedisce, magari in amicizia, agli altri di comparire...Ovviamente ognuno è libero di gestire i propri spazi come meglio crede, ma avrei piacere se cercassimo assieme di discutere in tranquillità di questo strano fenomeno rotondellese, contaminato da futili antipatie e riserve personali che non ci portano da nessuna parte, legate oltretutto in prevalenza a libere manifestazioni di pensiero.
Gianluca Bruno

venerdì 1 febbraio 2008

Comunicato Stampa del Movimento Antinucleare No Scorie

Nell’apprendere che finalmente l’Arpab si attrezzerà per eseguire un monitoraggio ambientale sulla radioattività, cosa che chiedevamo da oltre tre anni (l’unico sito nucleare sprovvisto era quello lucano), auguriamo a tutto il personale di campo un attento e proficuo lavoro. Auspichiamo inoltre la pubblicazione via internet e su bollettini affissi nei comuni limitrofi al centro tutti i dati rilevati, leggibili e comprensibili per chi sa leggere e scrivere.
A breve partiranno comunque anche i controlli da parte dei cittadini e sulla questione nucleare resterà comunque e sempre il fiato sul collo delle associazioni e dei movimenti.
La sfida ambientale in realtà non è quella di controllare il livello di inquinamento, ma quella di non produrre rifiuti nelle attività di decommissioning. Gli inquinanti radioattivi sono immessi nell’aria, nel mare e nell’ambiente sotto forma di polveri, gas e acqua.
Esiste la cosiddetta “ formula di scarico”, una formula matematica che permette agli inquinatori di immettere delle sostanze radioattive nell’ambiente nel rispetto della legge.
La formula in oggetto è alquanto vecchia e seppur rimodulata nelle commissioni rimane molto larga in tema di emissioni. Molti ricorderanno il caso atrazina nell’acqua, per legge fu permesso un innalzamento dei limiti di inquinamento e l’acqua diventò miracolosamente potabile. Le formule inoltre non tengono conto della frequenza delle quantità che continuamente possono essere immesse nell’ambiente e del diverso impatto sulle diverse fasce di età delle popolazioni(vedi adulti e bambini).
Pertanto sfidiamo Sogin ad essere l’azienda della qualità e della sicurezza che proclama di essere nel non produrre rifiuti che per legge possono essere smaltiti nell’ambiente. Tecnicamente è tutto possibile, anche se aumentano i costi (intervenendo nei processi di qualità e sicurezza del decommissioning e trattando gli ulteriori rifiuti da immettere nell’ambiente). Nell’ambiente potrebbero essere immessi quindi tutti gli scarichi che sono uguali alla radioattività naturale, ossia zero produzione di inquinanti radioattivi.
Chiediamo pertanto alla Sogin, all’Apat, all’Arpab, alla Regione Basilicata, al Ministero della Salute e dell'Ambiente di attivarsi in tal senso, il problema non è solo locale, ma riguarda tutti i centri nucleari italiani in fase di decommissioning per la sicurezza delle popolazioni.
Gianluca Bruno

Vi era stato detto di non mettere le mani nel fuoco!

Cari amici, stando alle voci di corridoio, visto che nessuna spiegazione è stata data finora ai cittadini, i lavori di C.so Garibaldi si sono fermati...forse per non riprendere mai più (almeno nella direzione concepita dagli amministratori fino a questo momento). C'è chi parla di errori di progettazione. C'è chi parla di mancanza di fondi. C'è chi parla di incomprensioni tra gli amministratori e l'impresa. In ogni caso, i cittadini (almeno quelli interessati) hanno il diritto di "sapere"...
Se per una qualsiasi ragione non si potesse più andare avanti, chi si assumerebbe la responsabilità dell'inutile sradicamento di un centinaio di alberi?
Inoltre, ci sono le 100 firme simboliche raccolte in 2 giorni...alle quali non è seguita nemmeno una risposta da parte degli amministratori.
Gianluca Bruno

martedì 15 gennaio 2008

Dai banchi di scuola, alle piazze sino alla casa discografica

Il progetto musicale dei giovani “AEMA, Alternative Rock Band” è tutto particolare! La situazione iniziale vede alcuni studenti liceali alle prese con la filosofia, il greco e tutti quei chilogrammi di cellulosa, spesso sterili se non accompagnati da un’esperienza “dialettica” autentica. Gli adolescenti presto, però, scoprono di condividere una passione. Una di quelle passioni che all’inizio non sai chiamare, almeno fino al momento dell’epifania, e che poi si trasforma quasi spontaneamente in ludiche sperimentazioni.
Il segno della passione, che rimanda a qualcosa di diverso dalla passione stessa, in questa fase è già presente…ma i protagonisti non lo sanno ancora! È come un seme che rimanda alla visione del frutto. È come un farmaco che conduce dolcemente al sonno. È come il segno che rimanda inevitabilmente al sogno. A questo punto, i protagonisti non possono più nascondere di essere diventati una cosa sola: un unico e indivisibile corpo, elettricamente inzuppato, guidato dalle infinite potenzialità del blues, dalle voci etniche del mediterraneo e dalla graffiante ondata Rock degli anni 70.
Dopo varie esibizioni nei localini notturni, dove ad interrompere il susseguirsi delle canzoni intervengono il gusto della fermentazione del malto d’orzo e la fragile consolazione di una sigaretta, il sogno inizia a diventare realtà nell’estate 2007 con “Essenza Tour”, diciannove esibizioni calabro-lucane all’insegna di musiche ricercate: dai Led Zeppelin, a Jimi Hendrix, fino ad arrivare ai Blues Brothers, agli U2 e Sting. Nel repertorio, ovviamente, non sono mancate le grandi firme del panorama musicale italiano: Bertoli, Battisti, Finardi, Bennato, Nomadi, Ligabue, Mannoia, Venditti, Zucchero, Stadio, Elisa.
Per la prossima estate 2008, all’interno del nuovo progetto musicale “Anonimo Sound Tour”, la Band ha deciso di concentrarsi prevalentemente sui grandi del buon Rock italiano; e già il nome del tour è tutto un programma: Anonima Sound era il nome della prima band dell’incancellabile Ivan Graziani, artista dai più dimenticato, ma che gli Aema hanno ambiziosamente deciso di “valorizzare per rilanciare”, almeno nei vari contesti locali che li ospiteranno. Tutto questo sarà possibile anche grazie alla strumentazione completamente rinnovata e all’ingresso di una nuova voce maschile! Il nome? È una sorpresa!
Il vero grande regalo, però, è arrivato con l’annuncio importante degli ultimi giorni: i protagonisti della carovana Aema molto presto andranno ad incidere il loro primo cd…e questo fatto non stupisce chi ha già avuto il piacere di assistere alle loro esibizioni! Insomma, dalla passione, al sogno, fino ad arrivare alla speranza della “carne”! Ed ecco che un semplice percorso naturale, quasi incastonato all’interno di una cornice narrativa, diventa qualcosa di eccezionale da vivere e generosamente donare anche agli altri… Buon viaggio! Gianluca Bruno


I protagonisti della nostra narrazione sono gli “AEMA, Alternative Rock Band”: Luciana Digregorio (voce), Giorgio Rinaldi (basso), Graziano Olivieri (chitarra acustica), Francesco Desantis (chitarra elettrica), Emmanuel Olivieri (tastiere), Davide Mele (percussioni e batteria), Pasquale Dimatteo (Manager);

Per contattare la band: http://www.aemarock.com/ oppure aema@gmail.com

Gianluca Bruno

lunedì 14 gennaio 2008

Il Quotidiano della Basilicata sull'anagrafe degli eletti


Gianluca Bruno

Comunicato Stampa PD Rotondella



Il 19 gennaio alle ore 15,30 presso la Sala Consiliare “Antonio Bianco” del Comune è
convocata l’assemblea degli elettori delle primarie per costituire il Circolo del PD di
Rotondella.

Domenica 20 gennaio dalle ore 8,00 alle ore 18,00, sempre presso la Sala Consiliare del
Comune, si voterà per l’elezione di 21 componenti del Coordinamento Comunale e dei
delegati all’Assemblea Provinciale del PD di Matera.

Rotondella è inserita, con i Comuni di Colobraro, San Giorgio e Valsinni, nel collegio n°19,
al quale spettano 7 delegati per l'Assemblea provinciale.

Possono partecipare all’assemblea e votare tutti gli elettori che hanno partecipato alle
primarie del 14 ottobre.

Per esercitare il diritto di voto non è necessario versare alcun contributo.

Gli elettori delle primarie possono richiedere, dietro versamento di un contributo di 5 euro
(2 per i minori di 20 anni), l’attestato di Fondatore del PD. Anche coloro che non hanno
partecipato alle primarie del 14 ottobre ma vogliono aderire al PD possono richiedere
l’attestato e partecipare all’assemblea (senza diritto di voto).

Le candidature sono aperte a tutti i possessori dell’attestato di Fondatore del PD.

A ciascun elettore verranno consegnate due schede, una per l’elezione del coordinamento
di circolo ed una per l’elezione dei delegati all’Assemblea Provinciale.

Su ogni scheda potranno essere espresse due preferenze.

Per garantire la parità di genere è obbligatorio scegliere, tra i candidati, un uomo e una
donna.

Tutti gli elettori del 14 ottobre ed i Cittadini interessati a partecipare alla fondazione del
Circolo del PD di Rotondella sono invitati a partecipare a questo importante momento
democratico, che avrà rilevanti riflessi sui futuri assetti politici del Comune.


Rotondella, lì 14 gennaio 2008.
Vincenzo Francomano (Capogruppo PD Consiglio Comunale di Rotondella)
Gianluca Bruno

sabato 12 gennaio 2008

Internet e la comunicazione politica in Basilicata

Oltre il 90% dei politici lucani non possiede un sito internet ufficiale o un blog

Il potenziale rapporto sinergico tra Internet e Politica, tanto enfatizzato dagli scienziati della politica e della comunicazione, risente ancora, in Basilicata come in altre regioni d’Italia, delle logiche arcaiche che da sempre guidano la comunicazione politica. Si è tanto discusso dei cambiamenti rilevanti che la rete e i nuovi strumenti dell’informazione e della comunicazione avrebbero apportato alla sfera della politica, specie in riferimento alla partecipazione dei cittadini.
Alcuni grandi visionari sociali hanno addirittura parlato di “e-democracy”, in riferimento alla possibilità, che la rete elargisce, di accedere all’enorme quantità di informazioni politicamente rilevanti; all’offerta di svariati luoghi di discussione tra pari; alla possibilità di effettuare sondaggi on-line o di votare elettronicamente; per non parlare del potenziale rapporto diretto, e non mediato, tra rappresentato e rappresentante. L'esperienza, però, dimostra che è ancora troppo presto per cantare vittoria, e la Basilicata non fa eccezione.
Per confermare il pessimo rapporto tra internet e politica nella nostra regione è sufficiente osservare i numeri: solo 9 amministratori su 106, tra Regione e Province, sono in possesso di un sito internet ufficiale, o di un blog, attraverso cui poter dialogare, o quantomeno comunicare, con i cittadini-elettori.
Tra i componenti della Regione Basilicata solo Vincenzo Santochirico, Carlo Chiurazzi, Cosimo Latronico e Antonio Di Sanza hanno a disposizione uno spazio virtuale. All’interno della Provincia di Matera l’unico a provarci è Nicola Marino, che cerca addirittura di rivolgersi ai cittadini attraverso alcuni video, disponibili su youtube, riassuntivi delle varie iniziative-attività dell’Ente. Infine, nella Provincia di Potenza, gli unici a sperimentare i nuovi linguaggi della comunicazione digitale sono Tommaso Gammone, Francesco Crocetto, Nicola Manfredelli e Vincenzo Giuliano.
All’interno dei siti in questione, l’usabilità, ovvero il grado di facilità e soddisfazione con cui si compie l'interazione utente-strumento, è molto variabile; ma anche i casi meno riusciti, considerato il completo distacco della stragrande maggioranza dei rappresentanti, meritano l’approvazione dei cybernauti lucani.
Insomma, nell’Era di Internet, oltre il 90% dei politici lucani utilizza al massimo la posta elettronica! In questo modo, nella Regione del patto con i giovani, non si rischia di escludere dalla sfera politica proprio la screnn generation?

Gianluca Bruno