venerdì 27 aprile 2007

C'era una volta Corso Garibaldi

Oggi sono stato a Bari e a pranzo mi sono intrattenuto con dei cari amici. Tra i commensali c'era anche Francesca (loro inquilina) che in pieno pranzo, senza avere la benchè minima idea di quello che succede a Rotondella, è corsa in camera a prendere una bellissima fotografia di C.so Garibaldi scattata dall'amico Giambattista Manolio. La foto, chiaramente, è stata subito confiscata con la promessa di una celere restituzione. Molti l'avranno già ammirata (la foto, non Francesca. Non siate maliziosi), molti altri no...
Intanto la propongo e spero che vi piaccia!!! Gianluca



Gianluca Bruno

giovedì 19 aprile 2007

Proposta di censimento degli edifici privati contenenti amianto nel Comune di Rotondella

Al sig. Sindaco di Rotondella
Rag. Vito Agresti

e p.c.
Vice sindaco/Assessore Ambiente, Territorio e Personale
Avv. Gianluca Palazzo

Oggetto: proposta di censimento degli edifici privati contenenti amianto nel Comune di Rotondella


Premessa: la legge n. 257 del 27 marzo 1992 mette fine all’impiego dell’amianto nel nostro Paese.
L'art. 10 della stessa legge rinvia alle Regioni l’adozione di piani di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto. I piani in questione prevedono:
a. il censimento dei siti interessati da attività di estrazione dell’amianto;
b. il censimento delle imprese che utilizzano o abbiano utilizzato amianto nelle rispettive attività produttive, nonché delle imprese che operano nelle attività di smaltimento o di bonifica;
c. la predisposizione di programmi per dismettere l’attività estrattiva dell’amianto e realizzare la relativa bonifica dei siti;
d. l’individuazione dei siti che devono essere utilizzati per l’attività di smaltimento dei rifiuti di amianto;
e. il controllo delle condizioni di salubrità ambientale e di sicurezza del lavoro attraverso i presidi e i servizi di prevenzione delle unità sanitarie locali competenti per territorio;
f. la rilevazione sistematica delle situazioni di pericolo derivanti dalla presenza di amianto;
g. il controllo delle attività di smaltimento e di bonifica relative all’amianto;
h. la predisposizione di specifici corsi di formazione professionale e il rilascio di titoli di abilitazione per gli addetti alle attività di rimozione e di smaltimento dell’amianto e di bonifica delle aree interessate, che è condizionato alla frequenza di tali corsi;
i. l’assegnazione delle risorse finanziarie alle unità sanitarie locali per la dotazione della strumentazione necessaria per lo svolgimento delle attività di controllo previste dalla presente legge;
l. il censimento degli edifici nei quali siano presenti materiali o prodotti contenenti amianto libero o in matrice friabile, con priorità per gli edifici pubblici, per i locali aperti al pubblico o di utilizzazione collettiva e per i blocchi di appartamenti;

Quindi, il legislatore con la legge in questione ritiene giustamente opportuno dare priorità agli edifici pubblici o comunque ai locali aperti al pubblico.
Già da qualche tempo, però, sia a livello nazionale che regionale si sta parlando della possibilità di stanziare dei fondi da destinare ai PRIVATI CITTADINI per la bonifica degli immobili.




Nei giorni scorsi, sul blog dell’ Associazione Community: “Laboratorio di Cultura Politica”, è stato evidenziato il problema delle decine di abitazioni contenenti amianto nel Comune di Rotondella.

Le ragioni che ci spingono a proporre un censimento sono:

· fare in modo di non arrivare impreparati ad un eventuale stanziamento di fondi per la bonifica degli edifici privati contenenti amianto;

· individuare eventuali casi di emergenza e intervenire tempestivamente per evitare possibili problemi di salute ai cittadini;

Un ulteriore vantaggio, derivante da un’iniziativa di questo genere, si giocherebbe sul piano della comunicazione ambientale: potrebbe essere un modo per esprimere, all’interno e all’esterno del paese, la nostra vocazione ambientale e ottenerne un ritorno, anche minimo, in termini di immagine.


In attesa di una vostra risposta, approfittiamo dell’occasione per augurarvi buon lavoro…



Rotondella, 19 aprile 2007
Community: “Laboratorio di Cultura Politica”

Gianluca Bruno

sabato 14 aprile 2007

Idea alternativa per Corso Garibaldi

ROTONDELLA I giovani di Community propongono di spostare i parcheggi a valle
Idea alternativa per Corso Garibaldi
Petizione contro l’attuale progetto di allargamento


ROTONDELLA – Un’idea alternativa per Corso Garibaldi. Sono circa cento i cittadini di Rotondella che, su proposta dell’associazione “Community – Laboratorio di Cultura Politica”, hanno sottoscritto una petizione per chiedere l’interruzione dell’iter di ammodernamento della strada. Il progetto, che prevede un allargamento del passeggio laterale al fine di garantire il doppio senso di circolazione per le autovetture, non piacerebbe troppo ai cittadini.
Tra i firmatari, oltre a numerosi giovani, ci sono anche alcuni professionisti del settore edile e i rappresentanti di altre associazioni, che si appelleranno al sindaco Vito Agresti, all’Apat, all’Arpab e alla Soprintendenza per i Beni Ambientali.
La mobilitazione ha preso il via dopo che, nei giorni scorsi, si era appresa la notizia della definitiva assegnazione dei lavori. Partita dai commenti apparsi sul sito dell’associazione (http://www.labcommunity.blogspot.com/), si era poi diffusa in breve tempo tra la cittadinanza, raccogliendo il sostegno pubblico della giornalista di Liberazione Angela Mauro.
Cosa contestano, dunque, i firmatari? A spiegarlo è Gianluca Bruno, presidente del sodalizio Community e principale promotore dell’iniziativa: “Stiamo proponendo un’idea alternativa che provochi un minore impatto ambientale pur raggiungendo il medesimo obiettivo, che è quello di garantire il doppio senso di circolazione per i veicoli”.
L’alternativa consisterebbe nell’eliminazione degli attuali parcheggi, da spostare nella strada sottostante il corso, a cui potrebbero essere collegati da una comoda gradinata. Ciò permetterebbe, naturalmente, di recuperare quello spazio utile per il doppio senso di marcia ed eviterebbe lo sradicamento di varie decine di alberi (previsto dall’attuale progetto), senza modificare l’assetto attuale del corso.
Resta da vedere, ora, fino a che punto sarà possibile, per l’amministrazione, rinviare un lavoro ormai quasi in fase di esecuzione; e se ci sarà la volontà politica di prendere in considerazione l’iniziativa intrapresa nei giorni scorsi.
L’intervento, che rappresenta solo la prima fase di un più ampio progetto di ammodernamento, era stato peraltro già bocciato in fase preliminare dalla Soprintendenza, e poi riammesso solo in seguito ad alcuni rilevanti ritocchi. Potrà essere modificato ancora una volta?
Fonte: Il Quotidiano della Basilicata
Gianluca Bruno

sabato 7 aprile 2007

Corso Garibaldi: fattore di miglioramento o inutile deturpamento?













Nei giorni scorsi si è appresa la notizia della definitiva assegnazione dei lavori di Corso Garibaldi. In sostanza, le nostre passeggiate si sposteranno oltre i muretti di qualche metro e i parcheggi occuperanno il posto dei pedoni. L’obiettivo principale è quello di consentire agilmente il doppio senso di circolazione dei veicoli.
Nelle ultime sere, parlando con amici e conoscenti, ho notato che la mia personale contrarietà al progetto si sposava benissimo con la loro. Cercherò in breve e schematicamente, integrando le opinioni dei miei interlocutori, di riassumere le ragioni di questa diffidenza:

- Innanzitutto, il progetto comporterà lo sradicamento di circa 100 alberi di varie dimensioni;

- Il problema di Rotondella non è il traffico e i pochi secondi di attesa, necessari per consentire il passaggio ai veicoli che procedono in senso contrario, non rappresentano certamente motivo di stress per i rotondellesi;

- Il maggior traffico che si registra nelle settimane estive e nei periodi festivi non può in alcun modo giustificare l’intervento in atto. Il turista deve sicuramente essere messo nelle migliori condizioni di soggiorno, ma non capisco perché negli altri paesi che ho visitato (e non sono pochi) non mi è mai venuto in mente di pretendere il doppio senso di circolazione o il parcheggio sotto casa. Mi sono sempre adeguato e ho letto queste pseudo-mancanze come delle peculiarità del posto. E poi, io che di marketing turistico e territoriale non ne ho sentito solo parlare, sono sicuro che il doppio senso di circolazione, nel tratto considerato, non aumenterebbe neppure di una unità il numero dei visitatori. Chi deve raggiungere Rotondella, per servizi o per vacanza, lo farebbe indipendentemente da questo intervento;

- Ultimi, ma non meno importanti, i motivi di carattere affettivo. Su quei muretti da bambini, spesso dopo la funzione religiosa domenicale e mangiando un pacco di patatine come antipasto (con il disappunto di nostra madre), trascorrevamo un po’ del nostro tempo prima di rientrare a casa. Più grandi, sempre sui muretti, abbiamo assaporato l’indimenticabile piacere dei primi baci e abbracci. E tante sono anche le foto dei nostri genitori, in gruppo, con i pantaloni a zampa d' elefante in stile Celentano;

Ma sforziamoci di considerare “problema” quello del doppio senso di circolazione. Secondo buona parte delle opinioni raccolte una valida alternativa al progetto potrebbe essere:


“eliminare i parcheggi da Corso Garibaldi, ottenendo così il doppio senso di circolazione, e spostarli nella strada sottostante. Una comoda gradinata potrebbe poi congiungere la strada sottostante a Corso Garibaldi”


A questa ottimale modifica dovrebbero certamente aggiungersi lavori relativi all’illuminazione e alla pavimentazione di Corso Garibaldi, che allo stato attuale lasciano molto a desiderare, ma gli alberi e i nostri ricordi non sarebbero toccati e violati.
Gianluca Bruno

venerdì 6 aprile 2007

Anteprima di stampa

Si pubblica la bozza dell'articolo in uscita su Il Quotidiano della Basilicata a firma di Pino Suriano


I Diesse di Rotondella per il partito democratico

Rinnovato nel segno dei giovani il direttivo di circolo


ROTONDELLA – I Ds di Rotondella con il Partito Democratico. E’ prevalsa ancora una volta la mozione-Fassino in seno al congresso comunale dei Democratici di Sinistra. Quasi l’85% dei consensi (32 voti) per la compagine riformista, che si afferma sulla collina jonica in controtendenza con i comuni dell’area, in particolare Policoro. Solo 6 dei 38 votanti si sono distinti dalla maggioranza offrendo il proprio consenso alle mozioni di Mussi e Angius (3 voti per ciascuna). Non totale, ma accettabile, l’affluenza degli aventi diritto al voto, circa il 60%.
Le tre mozioni sono state presentate rispettivamente dal senatore Filippo Adduce, dall’Assessore Provinciale Franco Labriola e da Clara
Ripoli. Riconfermato alla carica di segretario il capogruppo dell’opposizione in consiglio Vincenzo Francomano. Sotto il segno della gioventù il nuovo direttivo di sezione, che sarà composto da Antonio Caprara, Antonio Divincenzo, Grazia Divincenzo, Vincenzo Francomano, Domenico Lacopo, Antonio Laguardia, Alessandro Perciante, Antonio Persiani, Massimo Persiani, Domenica Pitrelli, Rodolfo Stigliano, Nicola Tarantino e Salvatore Tufaro. Giovanni Falcone, Mario Donadio e Felice Battafarano costituiranno, invece, il comitato dei garanti. Gli eletti come delegati per il congresso provinciale sono Vincenzo Francomano e Domenico Lacopo; quelli per il congresso regionale Vincenzo Francomano e Vincenzo Persiani.
Pur nella diversità di pareri sulle tre mozioni, tutti gli iscritti si sono ritrovati concordi nell’analisi della situazione politica territoriale, approvando all’unanimità un ordine del giorno sulle principali prospettive del partito a livello locale. Due i compiti principali a cui il partito porrà attenzione: “riunificare lo schieramento locale del centrosinistra, dallo Sdi a Rc; promuovere e stimolare un impegno dei diversi settori della società civile di Rotondella”.
Insomma, alle elezioni comunali mancano due anni, ma qualcuno già comincia a pensarci. Il partito dei Ds, sostanzialmente, dovrebbe continuare sulla scia degli ultimi anni, a braccetto con la Margherita di Mario Cucari, con la speranza (piuttosto fondata) che anche Rc si riallacci al carro. Si tratterebbe senz’altro di un gruppo forte, ma non dovrà essere troppo facile, nei mesi a venire, decretarne la leadership. E anche a questo, tra non molto, si dovrà pensare.


Pino Suriano



giovedì 5 aprile 2007

Demografando



Rotondella

Trend demografico dal 1861 al 2001

Altri dati significativi

Numero di abitanti di sesso maschile: 1577

Numero di abitanti di sesso femminile: 1657

Densità della popolazione per km2: 42,1

Numero di famiglie: 1246

Numero medio di componenti per famiglia: 2,59

Abitazioni occupate da residenti: 1174

Numero totale di abitazioni: 1352

Policoro

Trend demografico dal 1861 al 2004

Altri dati significativi
Numero di abitanti di sesso maschile: 7448
Numero di abitanti di sesso femminile: 7648
Densità della popolazione per km2: 224,3
Numero di famiglie: 4768
Numero medio di componenti per famiglia: 3,16
Abitazioni occupate da residenti: 4703
Numero totale di abitazioni: 5218
Nova Siri

Trend demografico dal 1861 al 2001

Altri dati significativi
Numero di abitanti di sesso maschile: 3169
Numero di abitanti di sesso femminile: 3244
Densità della popolazione per km2: 123,1
Numero di famiglie: 2238
Numero medio di componenti per famiglia: 2,86
Abitazioni occupate da residenti: 2228
Numero totale di abitazioni: 3506

Colobraro

Trend demografico dal 1861 al 2001

Altri dati significativi

Numero di abitanti di sesso maschile: 745

Numero di abitanti di sesso femminile: 790

Densità della popolazione per km2: 23,3

Numero di famiglie: 606

Numero medio di componenti per famiglia: 2,51

Abitazioni occupate da residenti: 602

Numero totale di abitazioni: 772


San Giorgio Lucano

Trend demografico dal 1861 al 2001

Altri dati significativi
Numero di abitanti di sesso maschile: 732
Numero di abitanti di sesso femminile: 776
Densità della popolazione per km2: 38,7
Numero di famiglie: 625
Numero medio di componenti per famiglia: 2,41
Abitazioni occupate da residenti: 625
Numero totale di abitazioni: 994


Tursi

Trend demografico dal 1861 al 2001

Altri dati significativi
Numero di abitanti di sesso maschile: 2720
Numero di abitanti di sesso femminile: 2667
Densità della popolazione per km2: 34,5
Numero di famiglie: 1866
Numero medio di componenti per famiglia: 2,87
Abitazioni occupate da residenti: 1863
Numero totale di abitazioni: 2089


Valsinni
Trend demografico dal 1861 al 2001



Altri dati significativi

Numero di abitanti di sesso maschile: 894
Numero di abitanti di sesso femminile: 900
Densità della popolazione per km2: 56,1
Numero di famiglie: 682
Numero medio di componenti per famiglia: 2,63
Abitazioni occupate da residenti: 682
Numero totale di abitazioni: 913


Gianluca Bruno