venerdì 27 aprile 2007

C'era una volta Corso Garibaldi

Oggi sono stato a Bari e a pranzo mi sono intrattenuto con dei cari amici. Tra i commensali c'era anche Francesca (loro inquilina) che in pieno pranzo, senza avere la benchè minima idea di quello che succede a Rotondella, è corsa in camera a prendere una bellissima fotografia di C.so Garibaldi scattata dall'amico Giambattista Manolio. La foto, chiaramente, è stata subito confiscata con la promessa di una celere restituzione. Molti l'avranno già ammirata (la foto, non Francesca. Non siate maliziosi), molti altri no...
Intanto la propongo e spero che vi piaccia!!! Gianluca



Gianluca Bruno

3 commenti:

Giovanni ha detto...

Davvero una bellissima foto. Avevo già visto questa foto e ogni volta che la vedo la ammiro... è davvero molto bella.

Un saluto,
jaikappa
www.rotundamaris.net

angelamauro ha detto...

io pure la conoscevo già! bellissima. speriamo di non dover ammirare con nostalgia, magari tra dieci anni, le foto del corso nella sua conformazione attuale..... si è in tempo per fermarsi e per non rimpiangere poi...
saluti
Angela

Gianluca Bruno ha detto...

Rotondella è un tavolo con quattro piedi:
- la collina e mortella;
- il bosco;
- Rotondella 2;
- il mare;

Bisognerebbe riuscire ad integrare queste nostre risorse in una logica sistemica e non continuare a vederle come contesti indipendenti l'uno dall'altro.
La collina, però, è il cuore.
Il centro di gravità di questo microcosmo piacevolmente abitabile e malinconicamente abitato.
Apportare delle modifiche è sempre possibile. Esistono, però, modiche irrimediabili e incoerenti, e processi di valorizzazione.
La modifica di C.so Garibaldi, a mio modestissimo avviso, rientra in quella logica perversa che rompe il ponte con il passato e si proietta in un futuro astratto. E' la stessa logica che guida anche alcuni comuni limitrofi: si pensi al Castello di Policoro.
Continuando ad evitare ogni tipo di strumentalizzazione politica e personalismi vari, resto convinto dell'inutilità di questo intervento. E' come dare uno schiaffo al passato. E' un non voler capire quale logica deve guidare gli interventi urbanistici in collina. E' un voler ignorare quell'approccio sistemico a cui facevo riferimento.
Il futuro di questo paese è nel passato. Almeno per quanto riguarda la collina.
Ritorniamo a C.so Garibaldi di 40anni fa e le decine di turisti di passaggio incontrate questa sera (e nelle scorse sere) diventeranno centinaia. Magari qualcuno di loro, con quattro soldi, comprerà una casetta da ristrutturare nel centro storico e il fine settimana tornerà a Rotondella. Qualche giovane potrà pensare di aprire una piccola agenzia turistica o immobiliare (come osservava Nicola Suriano ieri sera).
Comunque, è bello voltarsi per caso a San Rocco e notare il senso di ospitalità dei nostri concittadini (questa natura è innata nei rotondellesi e proviene dal passato). Penso a Rocco Simone che questa sera accorgendosi del senso di smarrimanto di alcuni visitatori si è prodigato per assisterli e orientarli. Viva Rotondella e ogni rotondellese... Gianluca