sabato 12 maggio 2007

Giovanni Falcone ha sentito la voce del figlio

PIACENZA - Giovanni Falcone è riuscito a parlare al telefono con il figlio e con l'amico Simone. La madre Sylvie ci proverà invece nei prossimi giorni. I bobbiesi hanno chiesto di fare tutto il possibile per portare alla ribalta il loro caso in Italia e ribadire la loro innocenza. Angelo ha in particolare supplicato la mamma di scrivergli ogni giorno «anche solamente poche righe». Le lettere, spedite all'avvocato indiano, finora sono puntualmente arrivate alla casa protetta. Nel corso dell'ultima chiamata, il 27enne avrebbe raccontato qualche particolare in più sulle giornate trascorse in carcere: «Ci danno un secchio d'acqua per lavarci, ma dormiamo praticamente per terra. Abbiamo minestra a pranzo e verdure a cena. I detenuti hanno diritto ad avere due bottigliette d'acqua al giorno». Simone si sarebbe inoltre reso disponibile per dare una mano in cucina. Nei prossimi giorni Giovanni Falcone e la signora Sylvie valuteranno l'ipotesi di lanciare un nuovo appello televisivo durante una seguitissima trasmissione in onda su Raidue: «Abbiamo ricevuto un invito importante, vogliamo rifletterci ancora un po'. Di sicuro faremo il possibile, e anche l'impossibile, per riportare a casa i nostri ragazzi».
Fonte: Libertà (Quotidiano di Piacenza)
Gianluca Bruno

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