lunedì 28 maggio 2007

Ronchi e Ferrante contro il nucleare

In commissione al Senato l'opposizione è riuscita ad inserire emendamenti favorevoli all'atomo nel Ddl Bersani. I senatori dell'Ulivo chiedono agli alleati di maggioranza di rimediare in Aula e di rilanciare le misure sulle rinnovabili

Modificare il disegno di legge Bersani sull'energia, correggendo la "scivolata sul nucleare" avvenuta in commissione al Senato e approvando gli emendamenti sulla riforma delle energie rinnovabili. Sono queste le condizioni che i senatori Edo Ronchi e Francesco Ferrante, esponenti degli ecologisti per l'Ulivo pongono per «non alimentare spaccature nella maggioranza» e approvare il provvedimento sull'energia che sarà all'esame dell'Aula di Palazzo Madama la prossima settimana.
In una nota, i due senatori dell'Ulivo avvertono che se non sarà cambiato il testo del ddl sulle liberalizzazioni dell'energia non parteciperanno alla votazione finale sul provvedimento. «Durante l'esame in Commissione, col voto determinante delle destre - spiegano Ronchi e Ferrante - è stato inserito un emendamento a favore dell'energia nucleare mentre è stato rinviato all'Aula l'inserimento di norme attuative che riformano il sistema italiano delle energie rinnovabili. Tale emendamento prevede di impegnare il governo a determinare condizioni favorevoli all'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica mediante energia nucleare e a promuovere società italiane che intendano investire in centrali nucleari all'estero».
Ronchi e Ferrante annunciano la presentazione di un emendamento soppressivo sull'utilizzo dell'energia nucleare sostenendo che «non ha risolto problemi di sicurezza, né di gestione dei rifiuti radioattivi» per cui riproporlo in Italia sarebbe «molto costoso e impraticabile». Ronchi e Ferrante presenteranno anche emendamenti in favore delle fonti energetiche rinnovabili considerate fondamentali per superare »nostri ritardi anche sulle politiche per Kyoto e per il clima. Vi sono tutte le condizioni - sostengono Ronchi e Ferrante - per varare al Senato un buon provvedimento».
Fonte: La Nuova Ecologia
Gianluca Bruno

1 commento:

Gianluca Bruno ha detto...

Questo tipo di emendamenti vengono presentati dall'opposizione al fine di ostacolare e rallentare l'iter necessario all'approvazione definitiva di una legge da parte della maggioranza(o buona parte di essa).
Il problema, quindi, almeno per il momento non si pone in termini reali.
La questione sulla quale, però, bisognerebbe riflettere è se un comportamento ostruzionistico e contrattualistico di questo genere, vista la serietà del tema, può trovare una giustificazione moralmente accettabile.
Sul nucleare non bisognerebbe scherzare!!!