venerdì 12 ottobre 2007

Comunicato stampa dell'amministrazione comunale di Rotondella sulle ultime vicende radioattive

Nell’interesse del territorio


È ormai una vecchia novità: ogni anno, puntualmente, Rotondella ed il suo territorio vengono associati a rifiuti, scorie radioattive, plutonio, ecc..
Ogni anno tali notizie vengono fuori in concomitanza con l’avvio della raccolta e vendita dei prodotti agricoli delle nostre terre.
Ogni anno, dopo il polverone iniziale, non accade nulla, tutto viene dimenticato sino al prossimo articolo di stampa, fino al vecchio-nuovo scoop giornalistico.
Ogni anno a pagarne le conseguenze sono sempre i soliti noti: gli agricoltori, i nostri prodotti, la nostra economia, l’immagine del nostro territorio.
Sarebbe il caso di chiedersi a chi giova tutto questo. Ma non è questa la sede.
È più utile, oggi, chiedere chiarezza, trasparenza e celerità. Ciò che interessa è la verità sulla gestione dei rifiuti, se verità ci sono da scoprire; onestà intellettuale e rispetto per le persone coinvolte in queste delicate vicende da parte di certa stampa che sembra abbandonarsi a facili sensazionalismi, tralasciando il rigore, fatto di riscontri oggettivi, proprio dell’attività giornalistica.
Nonostante memoriali, indicazioni precise di luoghi, rilievi sulla presenza di plutonio (!), voci circa rapporti tra servizi segreti deviati, criminalità organizzata e stati esteri, affondamenti di navi nel mediterraneo, misteri di Italia e quant’altro, un solo dato è certo NON ESISTE ELEMENTO, RISCONTRO, PROVA, INDIZIO, di nostra conoscenza, che avalli tali ipotesi (non sappiamo neanche cosa contenessero i fusti ritrovati di recente a Pisticci e che hanno dato il via al vecchio-nuovo linciaggio mediatico nei confronti degli indagati e del territorio).
Non è possibile e non è da paese civile sacrificare all’altare delle ipotesi, delle teorie (che a volte si possono definire complottiste) il destino delle persone di volta in volta coinvolte e dell’intero territorio.
Chiediamo a gran voce che la magistratura, cui va il nostro sentimento di piena fiducia, faccia il suo corso, che porti a termine le indagini e che ci dica se vi sono o meno reati e da chi sono stati compiuti.
Contestualmente, al fine di tranquillizzare la popolazione e nel rispetto della riservatezza dell’indagine chiediamo alla Magistratura, ai responsabili Nazionali dell’Enea, della Sogin ed ai vertici degli Organi Nazionali preposti al controllo che ci vengano anticipate le risposte ai seguenti quesiti:

- E’ stato prodotto plutonio nell’impianto ITREC?
Se la risposta è affermativa,
- in che quantità è stato prodotto e attualmente dove è fisicamente detenuto?
- quando è stato effettuato l’ultimo controllo da parte degli organi preposti (IAEA, Euratom; APAT, ARPAB) e quali sono le risultanze dei controlli in termini di presenza quantitativa e di sicurezza di stoccaggio?
Al contempo, posto che ancora vale la presunzione di innocenza, esprimiamo solidarietà agli indagati.
Per finire suggeriamo al Presidente Defilippo la convocazione immediata del Tavolo della Trasparenza

Confidando che la verità sia la prossima novità, nell’interesse delle persone e del territorio.

Rotondella lì 11 ottobre 2007

Gianluca Bruno

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