domenica 1 luglio 2007

Un caso incredibile simile a quello di Angelo

Quattro anni per pochi grammi e un ritardo burocratico
L'incredibile (e ingiusta) storia di Lorenzo Bassano e Andrea De Angelis

Il caso di Angelo Falcone e Simone Nobili non è unico. Tempi e circostanze lo legano a stretto giro a quello occorso all’incirca negli stessi giorni a Lorenzo Bassano (nella foto), 40enne regista pubblicitario di Cesena, e Andrea De Angelis, 23enne studente di Torino, arrestati a Dubai City, negli Emirati Arabi, rispettivamente per il possesso di 0,7 (Bassani) e 0,02 (De Angelis) grammi di hashish. Davvero incredibile l’esito della vicenda.
Nello stesso giorno in cui l’onorevole Foti (An) presentava l’interrogazione parlamentare per Falcone e Nobili, gli onorevoli Mellano, Turco, Poretti e Buemi portavano in parlamento la causa di Bassano e De Angelis. Ma non è questa l’unica coincidenza: ad accomunare i casi è anche il possesso della medesima sostanza stupefacente. Come Falcone, inoltre, anche Bassano ha avuto nel carcere problemi di salute, dovendo combattere con il morbo di Crohn, patologia infiammatoria dell’apparato digerente che necessita di una speciale alimentazione. E in entrambi i casi, infine, si sono riscontrate non poche difficoltà nel divulgare la notizia su un piano mediatico di livello nazionale.
Se per Nobili e Falcone l’accusa riguarda un quantitativo di droga molto sostanzioso (18 kg), per Bassani e De Angelis si parla di dosi molto meno consistenti.
Ma, soprattutto, nel caso di Dubai, è quasi irreale l’esito della vicenda. Pochi giorni prima del processo, le autorità italiane si sono attrezzate per chiedere la grazia, un provvedimento speciale che lo sceicco adotta in quel territorio in occasione di particolare festività religiose.
Qui l’aspetto paradossale: il regista Bassano, sorpreso con un maggior quantitativo di droga, è stato graziato il 30 maggio, mentre De Angelis dovrà scontare una pena di 4 anni. Incredibile la motivazione: un ritardo nei tempi di registrazione del suo processo, non ancora concluso quando sul tavolo dello sceicco sono arrivate le richieste di grazia. Incredibile, ma vero…. e tragicamente ingiusto.

Pino Suriano

Pubblicato su "Il quotidiano della Basilicata" del 30 giugno


Nessun commento: