martedì 5 giugno 2007

Quale frattura giustifica la nascita del PD?

Nel dicembre 2005 scrivevo:
“Un partito politico nasce sulla base di un’identità, di una cultura condivisa, di un radicamento sociale e di una macchina organizzativa; non sulla base di una strategia che mira esclusivamente all’acquisizione del consenso, per poi cambiare identità, nome e leadership in prossimità delle successive elezioni. Un’ultima osservazione riguarda il fatto che nella logica proporzionale è preferibile mettere in evidenza le differenze all’interno delle singole coalizioni piuttosto che l’omogeneità. Questo perché è preferibile uno spostamento di voti all’interno delle stesse coalizioni piuttosto che da una coalizione all’altra. Quindi, non necessariamente i voti del possibile Partito Democratico rappresenterebbero la sommatoria dei voti di Ds e Margherita. Il rischio è quello di una semplificazione dell’offerta politica”.

"Stein Rokkan, in un celebre libro del 1983, “Cittadini, elezioni, partiti”, sostiene che i sistemi politici e i partiti si vengono a formare in corrispondenza di fratture socio-politiche. Le fratture individuate dall’autore sono quattro e si sviluppano a seguito di due eventi storici: la rivoluzione nazionale (con la costituzione degli Stati nazionali) e la rivoluzione industriale. Con la prima frattura (centro-periferia), nascono i partiti indipendentisti e autonomisti; con la seconda frattura (Stato-Chiesa), nascono i partiti laici e cattolici; con la terza (città-campagna), nascono i partiti borghesi liberisti e i partiti contadini e operai; con la quarta frattura (capitale-lavoro), nascono i partiti liberali e i partiti di massa social comunisti."
A giugno 2007 mi chiedo ancora:
Quale frattura post-moderna giustifica la nascita del Partito Democratico? Forse il continuo allontanamento del cittadino dalla sfera pubblica e il progressivo processo di individualizzazione che lo riguarda?
Una delle possibili risposte è che in un'ottica di mercato i consumatori-elettori necessitano di nuovi prodotti per nuovi e vecchi bisogni socio-emozionali.
I genitori del nascente soggetto politico saranno in grado di legittimare una volta per tutte la sua nascita?
E poi, in una società storicamente maschilista (in cui solo il 10% dei parlamentari è di sesso femminile), chi è il Padre tra Ds e Margherita?
Gianluca Bruno

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