mercoledì 6 giugno 2007

Strorie di randagismo e cattiveria rotondellese

È la seconda volta che in meno di un anno mi trovo di fronte all’abbandono di un cane a Rotondella. La cosa non mi stupisce molto visto che ogni anno in Italia, secondo le stime della Lega Anti Vivisezione, vengono abbandonati circa 140.000 animali (tra cani e gatti). Gli abbandoni si verificano durante tutto l'anno, con punte di oltre il 30% nel periodo di apertura della stagione venatoria, per opera dei cacciatori che “provano” i cani e si disfano di quelli che non “funzionano” e il 25% in estate.
Il primo cane, un Beagle di nome Billy, lo trovai circa un anno fa mentre rientravo a casa assieme a Marina e altri suoi amici. Era tardi e all’improvviso ci trovammo di fronte questo bellissimo cane con un grave problema alla zampa posteriore destra. Il cane, però, si spaventò e scappò via. Dopo due ore di ricerche vane decidemmo di rientrare a casa per riprovare all’indomani.
Il giorno dopo, mentre pranzavo, i vicini, ai quali avevo raccontato l’accaduto, iniziarono a gridare: eccolo…eccolo…Gianlù, il cane…! Ricordo che Marina si alzò un attimo prima di me e, dopo aver preso il piatto con il capocollo, si mise a correre piena di gioia verso il cane. Insomma Billy ci trovò!
In quel periodo, però, stavo frequentando un Master a Bari e quindi dopo pochi giorni sarei dovuto rientrare. Il giorno stesso chiamai delle persone stupende di Policoro, che dedicano parte delle loro giornate a curare gratuitamente animali, e assieme andammo dal veterinario. Quest’ultimo ci disse che si trattava di un tumore e che bisognava intervenire tempestivamente per evitare il peggio. Per sicurezza portammo il cane anche a Matera, da un altro veterinario, ma la diagnosi fu la stessa. Billy rinunciò alla zampa e nel giro di un paio di settimane si ristabilì. La scorsa estate è stata la “mascotte” di buona parte delle manifestazioni dedicate ai cani organizzate tra Policoro, Nova Siri e Scanzano.
Circa una settimana fa, davanti casa, Marina ha trovato un cane: le ha fatto qualche carezza, l’ha sfamata e le ha persino dato un nome: “Life”. Abbiamo comprato l’anti parassitario, l’abbiamo portata dal veterinario per il vaccino e le pillole per la sverminazione e stavamo pensando, visto che non possiamo tenerlo in casa, di farlo diventare un cane di quartiere.
Un vicino di casa, uno di quelli che quando ti vede quasi quasi ti lustra le scarpe, senza nemmeno avvisarmi (per cercare insieme una soluzione alternativa) è andato al Comune per segnalare la cosa e sbarazzarsi definitivamente di quel cane che, credetemi, non ha dato alcun problema…Avrà pensato che "è meglio stare tranquilli". Al cane è stato anche tolto il collare che gli ho comprato qualche giorni fà, tanto per eliminare anche l'ultimo segnale che potesse rinviare ad una qualche appartenenza.
Ho tranquillizzato l’amico del Comune che si occupa di randagismo e oggi pomeriggio ho portato il cane in campagna da un vecchio amico. Stasera sono passato di nuovo e stava bene, anche se ha pianto mentre mi mettevo in macchina… Speriamo che anche Life abbia trovato “definitivamente” una famiglia.
Gianluca Bruno

Nessun commento: